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ELEZIONI PER IL RINNOVO DELLA RSU: L'ALTERNATIVA

ANP-ANQUAP/CIDA

Professionalità, merito, responsabilità.

Sono questi gli elementi che distinguono la nostra proposta rispetto al panorama del consueto e dell'ovvio che caratterizza anche questa campagna.
Noi rifiutiamo con decisione di essere l'ennesimo clone di un sindacalismo scolastico che ha fatto il suo tempo e che ha prodotto - e continua a produrre - solo la negazione e la mortificazione delle professionalità della scuola.

Siamo alternativi, perché nasciamo da una matrice culturale, professionale e sindacale che da sempre ha fatto una decisa scelta di campo in favore delle competenze e della differenziazione funzionale.

Siamo contrari alle semplificazioni omologatrici di chi vuole ad ogni costo comprimere, in un unico artificioso contenitore contrattuale, professionalità molto diverse fra loro.

Contestiamo radicalmente l'attuale modello ipertrofico di relazioni sindacali, che attraverso ben cinque livelli di contrattazione ottiene solo di moltiplicare il contenzioso e di livellare lo status ed i compensi, a fronte di impegni e risultati molto distanti per quantità e qualità.

Il nostro programma si basa su alcuni punti fermi:
a) a livello di relazioni sindacali generali:
istituzione di separate aree di contrattazione per i docenti e per il personale ATA;
ridefinizione delle materie di contrattazione (riconducendo alla legge quelle che incidono sull'autonomia delle scuole, sulla funzione e la carriera dei docenti, sulla funzione e le responsabilità dei Direttori SGA e del personale amministrativo, sui livelli di erogazione del servizio all'utenza);
semplificazione dei livelli di contrattazione (solo due: nazionale e di istituto);
attivazione nella scuola dell'istituto della vice-dirigenza, eventualmente tenendo distinta la funzione didattica e la funzione amministrativa
valorizzazione delle alte professionalità, previa valutazione qualificata ed imparziale, in tutti gli stadi ed a tutti i livelli della carriera docente ed amministrativa.

b) a livello di relazioni sindacali di istituto:
valorizzazione economica del merito e dell'apporto concreto e verificabile di ciascuno alla realizzazione delle finalità istituzionali della scuola e delle attività iscritte nel piano dell'offerta formativa;
rispetto delle competenze, istituzionali e professionali di ciascuno, definite per legge (no alla sovrapposizione di ruoli fra organi collegiali, dirigente, DSGA e RSU).

Siamo consapevoli che questi punti richiedono interventi anche di natura legislativa, che ci impegniamo ad appoggiare e promuovere in tutte le sedi necessarie: ma siamo nel contempo decisi ad avviare un'inversione di tendenza a livello delle singole scuole, utilizzando gli spazi normativi e contrattuali esistenti, per mirare al recupero del prestigio e della funzione dei docenti e del personale amministrativo.

Su questi obiettivi, chiediamo il tuo voto ed il tuo sostegno, per superare finalmente la logica dell'appiattimento retributivo e della conflittualità permanente all'interno delle scuole.

GIORGIO GERMANI PRESIDENTE ANQUAP
GIORGIO REMBADO RAPPRESENTANTE UNIONE SINDACALE ANP-ANQUAP/CIDA E PRESIDENTE ANP

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