di Vittorio Barsotti
L'annosa vicenda del mancato rinnovo del contratto nazionale dei dirigenti scolastici della V Area, certamente pone serie questioni agli aderenti a tutte le associazioni di categoria. Anche nell'ANP serpeggia un malumore oggettivo ed un disagio per la situazione di stallo, non certamente dipendente dai vertici che stanno trattando con l'ARAN, ma piuttosto da un atteggiamento governativo di,ormai, inspiegabile immobilismo di fronte alle legittime e ragionevoli richieste che da anni l'ANP, come primo sindacato dei dirigenti scolastici, sta avanzando per la chiusura dignitosa di questa incancrenita vertenza.
Il misurarsi sulle cose e la disponibilità ad un attesa costruttiva che dia senso ad una ragionata disponibilità della controparte è però vista da alcuni come debolezza ed arrendevolezza, stante questa situazione di stallo.
Certamente la politica dei piccoli passi sembra non pagare; di contro, tuttavia, sarebbe in gioco la nostra dignita' ove accettassimo prebende dal sapore di elemosina: un punto su cui l'ANP è stata sempre coerente.
Cio' nonostante, altri "sedicenti" sindacati dell'ultima ora si affacciano in questo panorama di difficoltà per proporsi in alternativa alla nostra associazione.
Ci pare doveroso ricordare, purtroppo, che alcuni dei vertici di tali associazioni rappresentano soggetti nati ANP, oggi null'altro cheschegge impazzite, usciti o in alcuni casi addirittura espulsi dall'ANP, anche perché forieri di azioni indegne e penalmente significative. Soggetti che sono ancora sfacciatamente presenti sulla scena per cercare di dividere la nostra categoria scolastica, peraltro numericamente esigua rispetto alla vastità degli occupati del mondo della scuola.
In questo momento, pur difficile, è l'unità della categoria la vera chiave di grimaldello per riuscire ad ottenere ciò che ci spetta.
Per questo, pur capendo il disagio e le voci di dissenso che legittimamente si fanno sentire tra i nostri iscritti, credo che vada isolato e censurato chi, per queste ragioni, mira alla divisione, anche nella nostra Provincia, della categoria.
"Uniti si vince" non è solo uno slogan ma è l'unico patrimonio che abbiamo e che va gestito con intelligenza, ragionevolezza e determinazione.
Allo stesso modo non bisogna mollare nell'incalzare i vertici dell'ANP perchè si facciano continuamente carico delle questioni aperte sulla dirigenza scolastica, e perche' rispondano in modo adeguato alle attese di una base che ha mille motivi da vendere per non sentirsi soddisfatta.
Lucca, 2 aprile 2010