di Vittorio Barsotti
Si è riunito a Chianciano Terme nei giorni 16 e 17 u.s. il Consiglio Nazionale dell’ANP.
Particolare rilevanza ha assunto la relazione del Presidente Rembado. Sia nella relazione d’apertura che nelle conclusioni egli ha evidenziato come ancora siano aperte ed irrisolte questioni importanti riguardanti la nostra categoria. In particolare ha sottolineato la preoccupazione di un momento di quasi assoluto fermo della governance nazionale della pubblica istruzione ed in particolare ha denunciato la deriva in cui sta andando la scuola italiana che “ rimane istituzione corrosa senza guida politica”.
Per quanto riguarda il concorso a dirigente, questo è stato bandito tardi e già sembra essere inadeguato di fronte alle necessità di assicurare a tutte le scuole una dirigenza efficace (il bando è uscito con circa 450 posti in meno). Nel prossimo anno, inoltre, saranno ben 2200 scuole senza un DS titolare (e più in dettaglio ci sarà il 33% senza DS delle scuole del nord, il 23% di quelle del centro ed il 10% di quelle del sud).
A livello sindacale, poi, ha sottolineato l’importanza del protocollo di recente firmato con l’ARAN per la negoziazione della definizione dei nuovi comparti dirigenziali pubblici (4 comparti e 4 aree) attualmente sospesa per divergenze tra i soggetti presenti al tavolo dell’Aran, anche se le posizioni non sono molto distanti tra loro.
Nel merito alla neonata Dirpresidi ha ribadito che l’atteggiamento dei transfughi ANP che ne ha dato origine è al limite dell’illegittimità, come dimostra la raccolta delle firme per il ricorso per la perequazione che, di fatto fa sottoscrivere ai potenziali aderenti un vero e proprio “patto leonino”. nel caso di vittoria il 10% degli arretrati andrebbe all’organizzazione che ha curato il ricorso.
Su questo punto, pur non rinunciando alla battaglia sindacale, tuttavia l’ANP vanta un atteggiamento responsabile e più meditato diversamente a quello rappresentativo del clima di palese illegittimità in cui la Dirpresidi si muove.
Infine il Consiglio nazionale ha votato una risoluzione riguardo alla celebrazione del prossimo Congresso nazionale che dovrà celebrarsi entro la fine del 2011. Un Congresso, ha sottolineato Rembado che dovrà vedere la nostra associazione impegnata fortemente per un’analisi seria e approfondita delle questioni di fondo del nostro sistema scolastico, quale la sua natura, ed il peso che il mandato della scuola dovrà avere in futuro, specialmente per ricucire gli strappi che si stanno vivendo e trovare le condizioni più idonee per rimotivare tutti gli operatori della scuola a renderla istituzione attiva e virtuosa, necessaria per il futuro del nostro Paese.
Al termine dei lavori, in merito alle recentissime dichiarazioni del Presidente del Consiglio dei Ministri sulla scuola. ha deliberato la mozione di cui si riporta il testo:
IL CONSIGLIO NAZIONALE DELL'ANP
riunito a Chianciano Terme nei giorni 16 e 17 aprile 2011,
Chianciano Terme, 17 aprile 2011