logo Associazione nazionale dirigenti e alte professionalita' della scuola

Sentenza del Tribunale di Brindisi su perequazione interna

ANP nazionale

Pubblichiamo sul nostro sito web la notizia del rigetto, da parte del giudice del lavoro del Tribunale di Brindisi, del ricorso presentato tramite la Dirpresidi da alcuni dirigenti di quella provincia. Il testo della sentenza è consultabile mediante il link sottostante.

Il ricorso, presentato da parte di colleghi assunti a seguito delle ultime procedure concorsuali, era volto ad ottenere per via giudiziaria la perequazione cosiddetta “interna”, attraverso il riconoscimento della retribuzione individuale di anzianità commisurata al maturato economico acquisito nel ruolo docente.

Come sapete, le richieste di perequazione retributiva - prima di tutto quella “esterna”, ossia con i dirigenti dell’Area I, ma anche quella interna, oggetto del ricorso rigettato - sono state da sempre elementi originali e distintivi della linea politico-sindacale dell’Anp. E ricorderete senz’altro che, in merito alla possibilità di ottenerle per via giudiziaria, abbiamo lo scorso anno formulato due specifici quesiti che rivolgemmo all’Avv. Franco Carinci. Dopo un attento studio e con il supporto del parere pro veritate consegnatoci dal legale, ritenemmo poi di non chiamare la categoria a quello che si sarebbe potuto rivelare, con elevatissima probabilità, uno sforzo inutile sul piano del risultato oltreché dannoso sul piano economico per l’Associazione e per i soci.

Il giudice di Brindisi, come potrete constatare leggendo la sentenza, ha ritenuto infondato il ricorso ed ha motivato la propria decisione osservando, tra l’altro, che il diritto a percepire la RIA è di fonte contrattuale e non pubblicistica, come invece sostenuto dal legale dei ricorrenti. Le motivazioni del giudice coincidono con una parte di quelle che, con argomentazioni più approfondite ed allargate, erano alla base del parere espresso dall’Avv. Carinci.

Non verrà meno il nostro impegno, nelle sedi opportune, a riproporre la questione sui due piani sopra evidenziati.

Sentenza del Tribunale di Brindisi (formato pdf)

Torna all'indice dei documenti
Torna alla prima pagina