di Vittorio Barsotti
Nel ringraziare tutti gli iscritti ed i colleghi che mi hanno riconfermato la fiducia, e' mio auspicio di poter contare anche su quella di coloro che non hanno potuto partecipare all'assemblea.
Infatti so bene quali e quanti siano gli impegni che sovraccaricano oggi il compito del capo d’Istituto. All’insegna del “non mi basta mai il tempo” i dirigenti delle scuole si trovano ad affrontare quotidianamente non solo la gestione ordinaria, già di per se complicata, ma soprattutto le varie emergenze e gli imprevisti che sempre sono dietro l’angolo, specie nelle relazioni con gli alunni, le famiglie ed il personale.
Di tutto ciò l’Amministrazione è ben consapevole tanto da approfittarne sfacciatamente perché sa che può contare prima di tutto su donne e uomini responsabili che, anche in caso di annunciato naufragio fino all’ultimo non abbandonerebbero mai il comando della propria nave, anteponendo sempre i loro doveri ai loro diritti .
E anche l’ANP a tutti i livelli, pur consapevole di questa situazione, rimane attenta e responsabile di fronte ai grandi problemi della Scuola senza fare fughe in avanti e neppure assumere atteggiamenti troppo dirompenti, consapevole che solo attraverso un costante confronto dialettico si può addivenire a progressivi ragionevoli miglioramenti nonostante la cecità e la miopia della nostra governance ministeriale, troppo spesso supportata anche dalle altre sigle sindacali che tanto bene non ci hanno mai voluto.
A livello locale, nel riconfermare lo staff che mi ha aiutato nel recente passato, l’impegno sarà quello di mantenere alcune direttrici fondamentali: una puntuale informazione riguardo alle più salienti problematiche scolastiche via via emergenti ed un continuo progressivo rapporto con altre strutture provinciali specie per quanto riguarda l’attività di aggiornamento e formazione, come è stato nel passato con i colleghi pisani.
Inoltre e' importante dare più spazio alle realtà delle reti, favorendone la diffusione e valorizzandone la funzione associativa (p. e. la rete Forever, ecc.).
So bene che il lavoro dirigenziale è anche espressione di caratteristiche personali e individuali, per cui spesso l’indole delle comunità più aperte o più riservate si esprime anche con la tessitura dei rapporti umani: per questo sono convinto che debbano essere rispettati tutti gli atteggiamenti anche quando essi si potrebbero configurare come scarsa partecipazione più o meno attiva nella vita dell’associazione.
Per questo stimo tutti i colleghi che con il loro lavoro attivo e la loro presenza assidua ogni giorno garantiscono un’alta visibilità ed una decorosa referenzialità del nostro ruolo dirigenziale nelle comunità scolastiche all’interno ed all’esterno in cui operano.
A tutti dico grazie e fin d’ora mi rendo disponibile per qualsiasi necessità in special modo per far da tramite tra la nostra organizzazione nazionale e il nostro territorio provinciale.
Orgoglioso di essere stato parte e di continuare in qualche modo ad esserlo, della nostra categoria, semplicemente vi auguro di cuore come Dirigente (sic et simpliciter – ruolo unico) buon lavoro unito ad un affettuoso saluto a tutti voi!
Lucca, 18 febbraio 2015