Antonello Giannelli
Cara Socia, caro Socio,
come saprai, negli ultimi due giorni abbiamo sollecitato il Ministero dell’istruzione ad assumere una posizione chiara circa le modalità di funzionamento delle scuole in questa delicatissima fase emergenziale ma non abbiamo ancora avuto riscontro alle nostre pressanti richieste di chiarimento.
Ritengo pertanto doveroso condividere con te alcune riflessioni e proporti qualche indicazione operativa.
Il DPCM 11 marzo 2020 impone, visto lo stato di emergenza, il ricorso al “lavoro agile” quale modalità ordinaria di prestazione lavorativa, con la garanzia dei servizi essenziali. Questo al preciso scopo di minimizzare le presenze fisiche sul luogo di lavoro, in coerenza con le misure di profilassi finalizzate al contenimento del contagio.
Si tratta, quindi, di disporre che l’attività lavorativa del personale amministrativo avvenga da remoto, in modalità "agile”, disciplinata in via ordinaria dagli artt. 18-23 della legge 81/2017, allo scopo di ridurre drasticamente la presenza fisica nell’edificio scolastico. Va quindi ridotto al minimo indispensabile l’orario di apertura fisica della scuola, limitandolo eventualmente anche solo ad uno o due giorni alla settimana. Al personale collaboratore scolastico vanno applicate, naturalmente, le indicazioni di cui alla nota ministeriale 323/2020.
In questa prospettiva, mi permetto di suggerirti che:
· la didattica a distanza sia il vero fulcro dell’attività della scuola e quindi ne sia pienamente garantita la continuità;
· gli uffici amministrativi della segreteria operino da remoto secondo la modalità “agile”, in applicazione delle prescrizioni di cui all’art. 1, c. 6 del DPCM 11 marzo 2020;
· le eventuali esigenze degli utenti siano soddisfatte a distanza, attraverso comunicazioni di posta elettronica ordinaria;
· non sia più ricevuto il pubblico in presenza, se non per quei servizi indifferibili che possono essere erogati solo in presenza e solo qualora necessari (sottoscrizione contratti di supplenza, consegna istanze urgenti, ritiro certificati in forma cartacea da parte di genitori inesperti di telematica ecc.). In questo caso, i servizi potranno essere assicurati su appuntamento per cui dovranno essere resi noti al pubblico appositi indirizzi di posta elettronica della scuola, eventualmente individuati secondo i settori di competenza (didattica, amministrazione, personale ecc.);
· siano chiusi tutti i plessi e le sedi diverse da quella principale.
In riferimento al tuo specifico impegno di lavoro, ti suggerisco di permanere in ufficio il minor tempo possibile - nei giorni in cui lo tieni aperto - e di avere sempre presente che, ai sensi dell’art.. 15, c. 1 del CCNL area V dell’11 aprile 2006, hai facoltà di organizzare autonomamente i tempi ed i modi della tua attività, correlandola in modo flessibile alle esigenze di servizio della scuola.
Condivido con te queste indicazioni nella piena consapevolezza che il quadro che ci troviamo a fronteggiare è in continua evoluzione. Ti assicuro, però, che l’ANP manterrà fermo l’impegno di sostenerti e di aggiornarti tempestivamente su tutte le novità che dovessero intervenire nei prossimi giorni.
Colgo l’occasione per ringraziarti, a titolo personale, per l’insostituibile apporto che stai assicurando alla nostra scuola.
Un caro saluto.