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Riflessioni per una scuola da riaprire senza troppe ansie distruttive

 

Di Vittorio Barsotti – presidente ANP provincia di Lucca

 

Non c’è definizione della scuola che la riporti alla sua connotazione fisica o architettonica. Anzi l’organizzazione dell’apprendimento nei secoli ha sempre avuto come postulato che la scuola sia tutto meno che un luogo fisico, ma innanzitutto un luogo di incontro, un “naturale” assembramento di discenti e docenti.

Caratterizza la scuola, oggi più che mai, in ogni suo ordine e grado, la sua dimensione comunitaria: infatti chi la frequenta è inserito in un sistema di aggregazione sociale specifico, ben definito ed ordinato con  regole che ne definiscono i rapporti sociali.

La pandemia ha distrutto questa sua dimensione “naturale”.

Oggi, alla vigilia dell’attesa ripresa didattica, il mondo degli operatori scolastici, specie i Dirigenti unitamente all’utenza, è chiamato ad agire in una sorta di azioni “contronatura”, quando è di fatto limitato l’aggregarsi, il confrontarsi, il rapporto personale anche fisico!

La consapevolezza di questo limite fa da spartiacque tra le legittime pretese di far coesistere da un lato la sostanziale necessità di dover limitare la frequenza quando occorre e dall’altro rendere pienezza alla dimensione scolastica propria che consiste nel fatto che è la scuola che deve trasmettere e produrre cultura.

In questo “innaturale” contesto di apertura delle aule, si inseriscono anche le pretese di far vivere anche le libertà individuali e collettive che le regole anti-covid vanno limitando.

Ma strumentalizzare questo significa venir meno ad una libertà che invece dovrebbe essere, soprattutto in ambito scolastico, Intesa come responsabilità consapevole.

Quindi a chi tocca questa responsabilità consapevole? Certamente allo Stato e le altre Istituzioni pubbliche in primis, poi agli operatori scolastici che debbono svolgere un ruolo in questa situazione pandemica di traduzione concreta di regole e limitazioni spesso contraddittorie tra loro; ma anche alla comunità che assistono: genitori ed alunni su cui debbono, paradossalmente ed inevitabilmente, contare per far rivivere il sistema educativo pubblico..

Anch’essi, infatti, sono chiamati ad assumere le libertà responsabili, con rispetto della salute pubblica e con il buon senso dell’’agire in concreto, comprendendo i limiti e favorendo, con il loro comportamento consapevole, la battaglia contro il virus.

E’ questa la scommessa da vincere. Certo ci saranno casi di chiusura temporanea delle aule, magari anche di scuole, ma ciò non può essere né strumentalizzato, né occasione di negazionismo irrazionale e terroristico.

Il Covid ci ha insegnato, malgrado tutto, che ormai la nostra società non è più fatta di tanti separati ed isolati individualismi, ma, al contrario, in questa società complessa e dinamica,  siamo tutti coinvolti ed interattivi: gli uni con gli altri. E’ necessario saperlo con consapevolezza e prenderne atto con responsabilità, appunto!

La politica ha adesso il compito non facile di guidare il Paese; ma non si può permettere lacerazioni o strumentalizzazioni di vario genere. Sarebbe invece auspicabile che trovasse l’unità per gestire questo momento sanitario tragico, senza remore, anche di fronte a palesi contraddizioni dovute con il divenire tortuoso della pandemia.

Chi cavalca cinicamente i disagi di questa situazione pandemica, sparando nel mucchio, è certamente in mala fede e lo fa solo per ingrassare politicamente se stesso!

Invece , senza strumentalizzare critiche o consigli, si diano pure regole ed indicazioni limitanti, le più articolate possibili se possono aiutare, - anche se talvolta contraddittorie- , ma soprattutto si raccomandi il buon senso, il valore collettivo all’attenzione individuale che vuol dire attenzione sanitaria collettiva, in altre termini si indichi un uso appropriato della libertà: che non vuol dire fare ciò che si vuole, ma, specie nella scuola, più semplicemente la libertà come  “responsabilità consapevole”!

L’ANP va in questa direzione ed i Dirigenti scolastici sono da tempo pronti ad assumersi tutte le reali responsabilità perché le comunità scolastiche tornino con la giusta serenità a rivivere!

 

Lucca, 7 settembre 2020

 

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